Ai Signori Ministri della Repubblica 
 
               Al Signor Sottosegretario di Stato alla Presidenza del 
                Consiglio - Autorita' Delegata per la Sicurezza della 
                                                           Repubblica 
 
                                 Al Signor Direttore Generale del DIS 
 
                                          Al Signor Direttore di AISE 
 
                                          Al Signor Direttore di AISI 
 
  Negli ambiti  istituzionali  e  presso  l'opinione  pubblica  viene
diffusamente posto il tema della consultazione degli atti  conservati
dalle pubbliche amministrazioni e, in particolare, dagli organismi di
intelligence, come contributo per  la  ricostruzione  di  eventi  che
negli scorsi decenni hanno segnato la storia del Paese. 
  Allo scopo di  corrispondere  favorevolmente  a  tali  aspettative,
reputo necessario intraprendere da subito e in via  straordinaria  un
percorso con l'obiettivo di rendere conoscibili in tempi ragionevoli,
tenendo conto anche delle complesse operazioni a tal fine necessarie,
gli atti relativi ad alcuni dei piu' significativi eventi  sui  quali
si registra un ricorrente interesse. 
  A questo fine, si procedera'  al  versamento  della  documentazione
agli archivi di Stato,  anticipando  significativamente  i  tempi  di
versamento, di norma previsti in  almeno  40  anni  dalla  cessazione
della trattazione corrente, che puo' avvenire  anche  a  distanza  di
molto tempo dall'evento cui gli atti si riferiscono. 
  Per il raggiungimento delle finalita' indicate,  sulla  base  anche
della positiva esperienza compiuta  in  relazione  al  carteggio  sul
sequestro e sull'uccisione dell'Onorevole  Moro,  che  ha  consentito
negli  scorsi  anni  di  rendere  disponibile   gli   atti   per   la
consultazione con largo anticipo rispetto ai tempi prescritti,  preso
atto che non esiste in materia segreto di Stato, dispongo percio'  in
via  preliminare  che  si   dia   luogo   alla   declassifica   della
documentazione  relativa  a  gravissime  vicende   avvenute   da   un
trentennio e, specificamente, degli atti concernenti  gli  eventi  di
Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia  Tauro  (1970),  di  Peteano
(1972), della Questura di Milano (1973), di  Piazza  della  Loggia  a
Brescia  (1974),  dell'Italicus  (1974),  di  Ustica  (1980),   della
stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984). 
  Ritengo poi opportuno,  al  fine  di  assicurare  la  conservazione
unitaria dei carteggi e la consultazione da parte  degli  interessati
in un'unica sede, che  i  documenti  delle  Amministrazioni  centrali
relativi agli eventi indicati siano versati,  anche  anticipatamente,
all'Archivio  centrale  dello  Stato,  secondo  le  disposizioni  che
regolano la tenuta dei  beni  archivistici.  Le  operazioni  suddette
dovranno avvenire seguendo un criterio cronologico, a  partire  cioe'
dalla documentazione relativa agli eventi piu' risalenti. 
  Le SS.LL., le cui Amministrazioni detengono documentazione relativa
agli eventi di cui si tratta, vorranno quindi impartire le necessarie
direttive nei sensi indicati. 
  Per quanto riguarda, in  particolare,  la  documentazione  presente
negli archivi degli organismi di informazione per  la  sicurezza,  al
fine di condurre secondo criteri unitari le operazioni preordinate al
versamento all'Archivio Centrale dello Stato, presso cui gli atti del
Sistema di informazione per la sicurezza divengono  consultabili,  il
Direttore generale  del  DIS  costituira'  una  apposita  commissione
interorganismi di elevato profilo. 
  La  commissione  provvedera'  al  coordinamento  delle   operazioni
definendo la tempistica dei versamenti e, d'intesa con  il  Ministero
dei Beni delle Attivita' culturali e del Turismo, i relativi criteri,
curando altresi' la individuazione delle modalita' di  protezione  di
specifiche informazioni che,  nell'ambito  dei  documenti,  dovessero
richiedere tuttora  una  tutela  nell'interesse  della  sicurezza  di
persone,  della  riservatezza  di  terzi,  ovvero   delle   relazioni
internazionali. 
  Il  Direttore  Generale  del  DIS   e'   incaricato   di   riferire
semestralmente dell'andamento delle operazioni al Sottosegretario  di
Stato-Autorita' Delegata per la sicurezza della Repubblica. 
  Confido nella particolare sensibilita' e nella preziosa opera delle
SS.LL. affinche' le Amministrazioni cui sono rispettivamente preposte
possano  attuare  con  puntualita'  le  indicazioni  contenute  nella
presente direttiva. 
    Roma, 22 aprile 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi